Quantcast
Channel: passione – Wise Society
Viewing all articles
Browse latest Browse all 21

La magia più grande? Regalare un sorriso ai bambini meno fortunati

$
0
0

Marco BerryMarco Berry, al secolo Marco Marchisio, rimane nell’immaginario collettivo come una delle Iene più moleste della televisione, costantemente alle prese con inchieste e servizi memorabili. Il conduttore piemontese negli anni ha sperimentato però anche diversi altri format televisivi, alcuni dei quali davvero ben riusciti e coraggiosi. Come Invisibili, dedicato alle storie di vagabondi e senzatetto, e Invincibili, incentrato, invece, su storie di eroi positivi che dopo gravi traumi psico-fisici hanno avuto la forza di rinascere e ripartire più forti di prima. Esperienze che in qualche modo si legano anche all’attenzione che Berry ha nei confronti di chi è meno fortunato.

L’importanza di non abbandonare i propri sogni

 

Nel suo tempo libero cosa le piace fare?

Mi diverto molto a giocare con le mie figlie Ludovica e Carlotta (di 12 e 4 anni, ndr) In fondo, nonostante il tempo passi, sono rimasto dentro di me sempre un bambino. D’altronde anche quando ho cominciato a maneggiare i giochi di prestigio era per sentirmi grande mentre poi ho continuato a giocare con la magia per tornare a sentirmi bambino. La magia rimane il mio primo amore, che come tale non mi abbandonerà mai, anche perché mi aiuta a continuare a fantasticare e sognare, una delle poche cose belle al mondo che ci rimane.

Il problema di oggi forse è proprio questo, che cioè, avendo praticamente tutto, non riusciamo più a fantasticare e sognare abbastanza…è d’accordo?

Sì, infatti una delle cose che amo di più è raccontare le favole alle mie figlie cercando di trasportarle in questo modo in quel mondo incantato che è capace di tenerci in vita. Forse è anche per questo che faccio il mio mestiere, proprio perché mi dà la possibilità di raccontare storie.

Stare dalla parte dei piccoli è una priorità

 

Se con la sua magia potesse risolvere almeno uno dei problemi del mondo quale sceglierebbe?

Se proprio potessi fare una magia grande grande, vorrei che tutti i bambini del mondo in contemporanea potessero permettersi di sorridere.. Penso che negare a un bambino questo diritto sia davvero un grande crimine.

Nasce da questo la Fondazione Mago Sales?

Filippine - "Don Silvio, il Mago Sales", Tondo, MetromanilaSì, un’esperienza davvero bellissima al fianco di don Silvio, il Mago Sales appunto, che va in giro per il mondo a donare sorrisi alle persone. Qualche volta lo accompagno anch’io nei suoi viaggi e i fondi che raccogliamo, facendo serate e spettacoli, li affidiamo direttamente alle persone del posto dove si trovano i progetti che finanziamo. Questo ci garantisce il miglior utilizzo possibile delle risorse senza inutili sperperi.

I bambini e in generale i giovani sono nel suo cuore a quanto pare, visto che è anche ambasciatore di una squadra giovanile di basket…

Si tratta della squadra HB Torino ed essere loro ambasciatore mi rende veramente orgoglioso. La squadra è costituita, infatti, da un gruppo di ragazzi fantastici che giocano nella serie A del campionato di basket in carrozzina. Lo sport è un bel modo per affrontare la vita, forse non risolve certi problemi ma può dare sicuramente una grossa mano a conviverci meglio.

Con le sue figlie, invece, che padre è?

Sono un padre abbastanza attento ma permissivo nel senso che credo sia giusto imparino sin da piccole a prendersi, chiaramente entro certi limiti adeguati alla loro età, le proprie responsabilità e a vivere e fare le cose sempre con passione.

E lei di passione ce ne mette tanta nei suoi lavori. Cosa le hanno lasciato a livello umano Invisibili e Invincibili due programmi dai contenuti molto forti?

Sono state entrambe due esperienze che mi hanno lasciato moltissimo a livello umano. Con parecchi dei protagonisti delle storie raccontate sono rimasto in contatto e con qualcuno di loro è nata anche una bella amicizia. Ho imparato, soprattutto con Invincibili, a guardare la vita con occhi diversi, perché spesso ci lamentiamo veramente per nulla mentre ci sono persone che, pur avendo problemi molto seri, mantengono visi e sorrisi meravigliosi e non si lamentano mai. Ecco, a contatto con persone come queste, si impara a ridimensionare ogni tipo di problema si possa avere nella vita.

Non bisogna dimenticare che la Tv è solo un elettrodomestico

 

Ultimamente l’abbiamo vista anche alle prese con un programma dedicato ai nostri amici a quattro zampe. Che rapporto ha con gli animali?

Beh, in quanto mago, sono sempre stato circondato da conigli, tortore e cani. Per cui ho un bellissimo rapporto con loro anche perché ti danno, soprattutto i cani, che amo moltissimo, delle attenzioni, un’energia e una vitalità incredibili. E, a meno che non ci sia un padrone che li tratti male e li picchi, loro sono sempre lì a scodinzolare e a darci affetto. Bau Boys (su Italia 1) è stato molto bello perché, insieme agli animali, i protagonisti erano i ragazzi, impegnati in prima persona a compiere buone azioni in favore dei loro amici a quattro zampe in difficoltà. Un’occasione per imparare, insomma, a rapportarsi alla vita in modo più costruttivo perché c’è poca attenzione ed educazione in giro nei confronti del mondo animale anche se i ragazzi, molto più di quegli adulti che ad agosto abbandonano i loro animali per andare in vacanza, sono più sensibili a certe tematiche.

Lei, anche se amico di ragazzi e animali, rimane in fondo pur sempre una Iena?

Certo che sì Sin dall’inizio lavorare con Le Iene per me è stato un grande arricchimento per cui la curiosità e la capacità di raccontare storie da un punto di vista diverso da come si raccontano abitualmente le cose è ormai parte di me. Con tutto il team ci mettiamo sempre il massimo impegno, consapevoli, però, del fatto che non risolviamo i problemi ma raccontiamo semplicemente delle storie. La televisione, d’altronde, non risolve i problemi anche se, purtroppo, oggi è idealizzata e i ragazzi la prendono un po’ troppo a modello. Non bisognerebbe, invece, mai dimenticare che altro non è che un elettrodomestico, e per di più il meno indispensabile.

Marco Berry con i ragazzi di uno dei suoi ultimi programmi televisivi - Bau Boys


Viewing all articles
Browse latest Browse all 21

Trending Articles